L’interruzione di energia e le Cabine Elettriche sono sicuramente connesse tra loro.

Accade in modo sovente di essere coinvolti dai nostri Clienti in episodi di mancanza dell’energia non dipendente dal fornitore dei servizi. Quest’ultimo è il primo “sospettato” a cui viene normale attribuire inizialmente la causa dell’interruzione, quando ahimè la natura del problema si riscontra poi essere interna all’impianto.

Prima di analizzare le possibili cause e gli eventuali precauzioni, è opportuno evidenziare il motivo per cui si ritiene importante analizzare questi fenomeni.

Sono infatti i costi elevati causati dai ritardi provocati nella produzione, nella perdita dei dati, tempi per il riavvio del ciclo produttivo, magari in presenza di forni o macchine a controllo numerico con PLC, oltre poi ai tempi e costi da sostenere per il ripristino dell’impianto, etc.

Le interruzioni poi possono essere di breve (addirittura micro) o lungo periodo con un esborso finanziario relativamente diverso per  alimentazioni temporanee a carattere di urgenza, quali gruppi elettrogeni, trasformatori, cabine elettriche a noleggio.

Esistono certamente delle interruzioni di energia che nascono per necessità dell’ente, solitamente programmate e comunicate per tempo ai Clienti, oppure per picchi di assorbimento nella rete, nei periodi di maggior consumo come spesso accade nelle recenti estati, in cui l’innalzamento delle temperature ha comportato un carico importante per l’utilizzo di diversi apparecchi per il rinfrescamento.

Ma dobbiamo constare che i casi che ci riguardano e che rappresentano la percentuale più frequente, occorrono nel punto di consegna della media tensione: la cabina elettrica.

Manutenzione assente

Presenza di acqua in vasca

Materiale obsoleto

interruttore di media tensione obsoleto

Rotture causate da condensa

Possibile soluzione?

cabine elettriche cartello

Possibile soluzione?

HRD 200

Possibile soluzione?

Possibile soluzione?

Un valore di tensione non ottimale che non rispetta i parametri richiesti dagli utilizzatori può banalmente causare la mancanza di alimentazione, oppure delle sovratensioni di origine esterna che danneggiano irreparabilmente alcuni componenti indispensabili per la continuità del sistema.

Inoltre, la scarsa manutenzione correlata ad una assenza di verifica dei dispositivi presenti nei locali tecnici, comporta il verificarsi di interruzioni per “principi” di guasti che molto spesso l’Utilizzatore finale non riconosce come tali, ritrovandosi poi nel pieno dell’emergenza quando il componente collassa definitivamente.

Un impianto di cabina non realizzato correttamente infine può nel breve dimostrare i propri limiti: trasformatori sottodimensionati dal costruttore, quadri di media tensione con componenti di “dubbia” provenienza, sezioni di cavi non adeguata, mancata considerazione di presenza di distorsioni armoniche, teste di media tensioni non eseguite a regola d’arte, ingressi cavi cabina non isolato con passacavi stagni, etc.

Quali accorgimenti utilizzare?

Oltre al consiglio scontato di affidarsi ad esperti del settore, si è riscontrato negli ultimi anni una particolare efficacia di una analisi energetica dell’impianto come possibile fonte di un duplice effetto benefico: individuare i possibili interventi di risparmio energetico e scarico delle linee e l’individuazione di punti critici vicini al “momento di rottura”.

Da non trascurare infine nelle attività di prevenzione, la consulenza di specialisti in grado di sviluppare un contingency plan in cui predisporre le operazioni da eseguire e le figure coinvolte in caso di interruzione elettrica in modo da ridurre i tempi di durata del disservizio.

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